CAPITOLO 8

Corso di Introduzione alla Immunologia Suina

QUALI PROBLEMI POSSONO PRESENTARE I VACCINI CONVENZIONALI?


Nonostante gli eccellenti risultati ottenuti con i vaccini convenzionali nel controllo della maggior parte delle malattie suine, esistono alcuni problemi come l'impossibilità di differenziare animali vaccinati da animali malati e la difficoltà di ottenere un vaccino efficace per tutte le malattie.


I vaccini convenzionali sono stati e sono tutt'ora la base immunologica principale per la lotta contro la maggior parte delle malattie suine; tuttavia, presentano diversi problemi.  

Tra di essi bisogna sottolineare i seguenti:
 

SICUREZZA.

La possibile reversione allo stato virulento dei vaccini vivi ed i difetti nella totale inattivazione dei vaccini inattivati, sono i problemi che, anche se raramente, possono essere rilevati nei vaccini convenzionali. Altri problemi che influiscono anche sulla sicurezza dei vaccini, sono originati dalle contaminazioni con agenti batterici o virali non rilevati. In alcune occasioni si possono contaminare le linee cellulari dove si prepara l'inoculo del vaccino con virus che non producono effetto citopatico, e che si replicano in parallelo con il virus vaccinale. Anche i controlli di qualità e sicurezza dei diversi lotti di vaccini dovrebbero rilevare questi problemi, ma non sempre succede. 

Sicurezza vaccini

PRINCIPALI INCONVENIENTI
DEI VACCINI CONVENZIONALI
Sicurezza: Reversione allo stato virulento.
Mancanza di inattivazione totale.
Contaminazioni.
Effetti secondari: Infiammazione.
Febbre.
Ipersensibilità.
Immunosopressione.
Catena del freddo: Refrigerazione.
Non disponibili contro tutte le malattie: PSA.
Non differenziazione tra vaccinati e malati.

 

EFFETTI SECONDARI.

Gli effetti secondari originati dalle vaccinazioni con alcuni vaccini convenzionali costituiscono un'altro dei problemi osservati. Generalmente, questi effetti secondari si producono soltanto a livello locale con infiammazione o edema nel punto di inoculazione, in certi casi si verifica la presenza di febbre, e con minor frequenza si presentano problemi più seri come reazioni di ipersensibilità o di immunosoppressione passeggera.

CATENA DEL FREDDO.

I vaccini convenzionali, sia inattivati sia attenuati (soprattutto questi ultimi), devono essere stoccati e trasportati a temperatura di frigorifero, dai + 4 ai + 6 º C. In alcune occasioni, questi requisiti ostacolano l'effettività dei vaccini, specialmente in paesi del terzo mondo ed in zone poco sviluppate.

NON DISPONIBILI CONTRO TUTTE LE MALATTIE.

Non è stato possibile, attraverso le tecnologie convenzionali. sviluppare vaccini contro tutte le malattie suine. Ad esempio, non è stato possibile, fino ad oggi, sviluppare un vaccino effettivo contro la Peste Suina Africana, la quale genera grandi perdite economiche e sociali in un gran numero di paesi africani, impedendo lo sviluppo del settore suinicolo in quelle zone del mondo.

Virus della Peste Suina Africana (PSA)


Lesioni PSA

Fotografie del virus della Peste Suina Africana (PSA) mediante microscopia elettronica e lesioni che provoca.


NON DIFFERENZIAZIONE TRA ANIMALI VACCINATI E MALATI.  

Forse, il principale problema di questo tipo di vaccini convenzionali è l'impossibilità di differenziare gli animali vaccinati da quelli malati. I vaccini convenzionali sono formati da virus o batteri completi (attenuati o inattivati). Il sistema immunitario rileva gli stessi antigeni generati da una normale infezione; per questo motivo la sua risposta sarà la stessa. Questo inconveniente, ad esempio, ha impedito ai paesi dell'Unione Europea di utilizzare vaccini contro alcune malattie come la Peste Suina Classica, che anche se molto effettive, non permettono di differenziare l'animale vaccinato dal quello malato o portatore. 

Virus della PSC

Virus della PSC

Vaccino e agente

La struttura molecolare e antigenica è identica sia per l'agente infettivo sia per quello vaccinale, per questo motivo gli anticorpi indotti da entrambi sono identici. 


Alcuni di questi problemi sono stati risolti con le nuove tecnologie e con la produzione di vaccini di nuova generazione come vedremo nel prossimo capitolo.

CAPITOLO 8